lunedì 28 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Il Partizan verso la trasferta di Mola
Dopo la grandiosa vittoria sugli odiati rivali dei Prefabbricati, il Partizan è proiettato sulla sfida di domani a Mola di Bari contro lo Zenit. I berlinesi si preparano a cambiare sede, ma nel frattempo si recheranno in Puglia con il treno sociale.
Nella consueta conferenza stampa della vigilia, José Mourinho ha parlato a tutto campo.
"Io sono interista, voi sapete. E come interista, mi dispiace per il nuovo infortunio di Sneijder. Ma come allenatore del Real, devo essere contento: grazie a lui abbiamo battuto i Prefabbricati. E questa era la cosa più importante. Mi dispiace molto per Wesley, io credo che se uno gioca stagione triplete mondiale e poi si sposa qualche ricaduta se la può pure aspettare. Noi lo aspettiamo, lui è importante per noi. Ma se io perdo un giocatore, ne ho un altro. Se io perdo una partita, è diverso. Ripeto, l'importante era battere Brindisi. Ora senza Sneijder posso dare spazio proprio a Veloso, che domenica ha fatto una grande partita.
Domani contro lo Zenit sarà una grande partita. Loro sono forti, ma noi abbiamo fame. Sappiamo di essere una squadra completa, attualmente siamo il miglior attacco e abbiamo il miglior punteggio. Possiamo fare male allo Zenit. Ma non sta solo a noi. Se Cavani gioca come in Champion's, sarà difficile arginarlo. Noi come sempre giocheremo con il mio proverbiale catenaccio offensivo. Volete la formazione? Aspettate domani!"
Il treno ufficiale del Partizan, già in viaggio per Mola. |
"Io sono interista, voi sapete. E come interista, mi dispiace per il nuovo infortunio di Sneijder. Ma come allenatore del Real, devo essere contento: grazie a lui abbiamo battuto i Prefabbricati. E questa era la cosa più importante. Mi dispiace molto per Wesley, io credo che se uno gioca stagione triplete mondiale e poi si sposa qualche ricaduta se la può pure aspettare. Noi lo aspettiamo, lui è importante per noi. Ma se io perdo un giocatore, ne ho un altro. Se io perdo una partita, è diverso. Ripeto, l'importante era battere Brindisi. Ora senza Sneijder posso dare spazio proprio a Veloso, che domenica ha fatto una grande partita.
Domani contro lo Zenit sarà una grande partita. Loro sono forti, ma noi abbiamo fame. Sappiamo di essere una squadra completa, attualmente siamo il miglior attacco e abbiamo il miglior punteggio. Possiamo fare male allo Zenit. Ma non sta solo a noi. Se Cavani gioca come in Champion's, sarà difficile arginarlo. Noi come sempre giocheremo con il mio proverbiale catenaccio offensivo. Volete la formazione? Aspettate domani!"
Mourinho manda a quel paese Pep Guardiola. |
martedì 15 novembre 2011
Verso il clasico: la situazione in infermeria.
José Mourinho perde un pezzo importante della difesa, e per molto tempo. Out infatti fino alla fine del mondo nel 2012 Davide Astori, che si è spezzato il perone.
In compenso, si è del tutto ricostituito Walter Samuel, che domenica potrebbe piazzarsi in mezzo alla difesa a fare muro, appunto, nel quanto mai probabile catenaccio che Mourinho metterà in campo contro la corazzata brindisina. Ritorna disponibile anche Ranocchia, ma in una gara così importante è probabile che il portoghese si affidi all'esperienza di Chiellini e Silvestre, quest'ultimo di recente a segno in campionato.
Anche centrocampo c'è dell'abbondanza, con il giovane (triennalizzato) Bonaventura finora sempre titolare ma mai incisivo, a discapito del buon Kukca, spesso a segno ma relegato in panchina, insieme al fantasioso ed estroso Gaetano Michele Veloso. Contro i Prefabbricati le chiavi del centrocampo saranno come sempre in mano a Wesley Sneijder. Grave e pesante assenza, quella del Jolly-sfondatutto Kevin "Prince" Boateng, squalificato per aver insultato le mamme dei brindisini allo stadio la settimana scorsa. Cose da regime. Dov'è la libertà di parola? In merito, Mourinho più dopo ci tiene a dire due paroline.
In attacco scalpita la giovane promessa (anche lui triennalizzato), Mattia Destro, che a suon di doppiette sta dimostrando al mister che forse una chance la merita anche lui. Contro i Prefabbricati è però quasi scontato, accanto a Di Natale e Pellissier, l'impiego dal primo minuto di Fabrizietto Miccoli, che con i brindisini ha dei conti in sospeso.
Ma vediamo cosa aveva da dire Mourinho:
"Struzzolà"
http://www.youtube.com/watch?v=sVtWw7oKbzY&feature=related
lunedì 7 novembre 2011
Mourinho appeso a un filo
Rare volte si è trovato in queste condizioni. José Mourinho, lo specialone, il mago di Setubal, in 5 partite da allenatore del nuovo Real ha raccolto solamente 4 punti. Troppo poco, anche per una squadra abituata ai capretti come il Partizan. Ecco quindi che dopo la terza sconfitta stagionale, in casa contro un ottimo Cùcài, non ci sono più alternative. Il portoghese deve vincere, e subito, a partire dalla prossima delicatissima gara contro gli odiati rivali dei Prefabbricati, primissimi in classifica e in uno stato di forma straordinario. Sarà la partita della vita per il Partizan, e la partita della verità per il Mou. Il suo primo clasico potrebbe consegnarli già lo sfratto da quella che storicamente è la panchina più calda del Fantakunno. Già perché un numero oramai incalcolabile di allenatori si sono avvicendati negli anni alla guida dell'eterna seconda, nella ricerca infruttuosa di quel titulo, che proprio da Mourinho ci si aspettava. E ci si aspetterebbe ancora, anche se 8 punti di distacco dalla locomotiva Brindisi sono forse già troppi. Al portoghese non rimane che una settimana di lavoro, per preparare quella che rischia di essere la sua ultima partita con il Partizan...
Iscriviti a:
Post (Atom)