giovedì 24 novembre 2011

Il Partizan verso la trasferta di Mola

Dopo la grandiosa vittoria sugli odiati rivali dei Prefabbricati, il Partizan è proiettato sulla sfida di domani a Mola di Bari contro lo Zenit. I berlinesi si preparano a cambiare sede, ma nel frattempo si recheranno in Puglia con il treno sociale.
Il treno ufficiale del Partizan, già in viaggio per Mola.
Nella consueta conferenza stampa della vigilia, José Mourinho ha parlato a tutto campo.

"Io sono interista, voi sapete. E come interista, mi dispiace per il nuovo infortunio di Sneijder. Ma come allenatore del Real, devo essere contento: grazie a lui abbiamo battuto i Prefabbricati. E questa era la cosa più importante. Mi dispiace molto per Wesley, io credo che se uno gioca stagione triplete mondiale e poi si sposa qualche ricaduta se la può pure aspettare. Noi lo aspettiamo, lui è importante per noi. Ma se io perdo un giocatore, ne ho un altro. Se io perdo una partita, è diverso. Ripeto, l'importante era battere Brindisi. Ora senza Sneijder posso dare spazio proprio a Veloso, che domenica ha fatto una grande partita.


Domani contro lo Zenit sarà una grande partita. Loro sono forti, ma noi abbiamo fame. Sappiamo di essere una squadra completa, attualmente siamo il miglior attacco e abbiamo il miglior punteggio. Possiamo fare male allo Zenit. Ma non sta solo a noi. Se Cavani gioca come in Champion's, sarà difficile arginarlo. Noi come sempre giocheremo con il mio proverbiale catenaccio offensivo. Volete la formazione? Aspettate domani!"

Mourinho manda a quel paese Pep Guardiola.

martedì 15 novembre 2011

Verso il clasico: la situazione in infermeria.



José Mourinho perde un pezzo importante della difesa, e per molto tempo. Out infatti fino alla fine del mondo nel 2012 Davide Astori, che si è spezzato il perone.

In compenso, si è del tutto ricostituito Walter Samuel, che domenica potrebbe piazzarsi in mezzo alla difesa a fare muro, appunto, nel quanto mai probabile catenaccio che Mourinho metterà in campo contro la corazzata brindisina. Ritorna disponibile anche Ranocchia, ma in una gara così importante è probabile che il portoghese si affidi all'esperienza di Chiellini e Silvestre, quest'ultimo di recente a segno in campionato.

Anche centrocampo c'è dell'abbondanza, con il giovane (triennalizzato) Bonaventura finora sempre titolare ma mai incisivo, a discapito del buon Kukca, spesso a segno ma relegato in panchina, insieme al fantasioso ed estroso Gaetano Michele Veloso. Contro i Prefabbricati le chiavi del centrocampo saranno come sempre in mano a Wesley Sneijder. Grave e pesante assenza, quella del Jolly-sfondatutto Kevin "Prince" Boateng, squalificato per aver insultato le mamme dei brindisini allo stadio la settimana scorsa. Cose da regime. Dov'è la libertà di parola? In merito, Mourinho più dopo ci tiene a dire due paroline.

In attacco scalpita la giovane promessa (anche lui triennalizzato), Mattia Destro, che a suon di doppiette sta dimostrando al mister che forse una chance la merita anche lui. Contro i Prefabbricati è però quasi scontato, accanto a Di Natale e Pellissier, l'impiego dal primo minuto di Fabrizietto Miccoli, che con i brindisini ha dei conti in sospeso.

Ma vediamo cosa aveva da dire Mourinho:

"Struzzolà"

http://www.youtube.com/watch?v=sVtWw7oKbzY&feature=related

lunedì 7 novembre 2011

Mourinho appeso a un filo


Rare volte si è trovato in queste condizioni. José Mourinho, lo specialone, il mago di Setubal, in 5 partite da allenatore del nuovo Real ha raccolto solamente 4 punti. Troppo poco, anche per una squadra abituata ai capretti come il Partizan. Ecco quindi che dopo la terza sconfitta stagionale, in casa contro un ottimo Cùcài, non ci sono più alternative. Il portoghese deve vincere, e subito, a partire dalla prossima delicatissima gara contro gli odiati rivali dei Prefabbricati, primissimi in classifica e in uno stato di forma straordinario. Sarà la partita della vita per il Partizan, e la partita della verità per il Mou. Il suo primo clasico potrebbe consegnarli già lo sfratto da quella che storicamente è la panchina più calda del Fantakunno. Già perché un numero oramai incalcolabile di allenatori si sono avvicendati negli anni alla guida dell'eterna seconda, nella ricerca infruttuosa di quel titulo, che proprio da Mourinho ci si aspettava. E ci si aspetterebbe ancora, anche se 8 punti di distacco dalla locomotiva Brindisi sono forse già troppi. Al portoghese non rimane che una settimana di lavoro, per preparare quella che rischia di essere la sua ultima partita con il Partizan...

mercoledì 19 ottobre 2011

Verso San Miniato: bollettino medico e convocati


Dolori in casa Partizan.
Al già infortunato Ranocchia (stirato), si aggiunge il titolare nel ruolo Walter Samuel (elongazione al comparto mediale dei flessori della gamba destra. Robe brutte).
Contro il Buodiulo probabile quindi il ballottaggio Gamberini-Silvestre, per affiancare la coppia Astori-Chiellini.


A centrocampo c'è il lieto ritorno di Wesley Sneijder, che dovrebbe essere in campo insieme a Cambiasso, Pjanic e Bonaventura, all'esordio con la maglia del Real. Recuperato anche Kevin Prince Boateng, ma difficilmente Mourinho lo rischierà dal primo minuto.



In attacco sicuri del posto Miccoli e Di Natale, con Zarate e Pellissier in ballottaggio per una maglia da titolare.



Ecco i convocati per la trasferta toscana.

PORTIERI:
1 Handanovic
12 Padelli

DIFENSORI:
2 Astori
3 Chiellini
13 Silvestre
16 Bonucci
23 Gamberini

CENTROCAMPISTI:
4 Zanetti
5 Kucka
6 Veloso
7 Boateng
8 Sneijder
18 Pjanic
19 Cambiasso
21 Bonaventura

ATTACCANTI:
9 Pellissier
10 Miccoli
11 Di Natale
17 Zarate
22 Destro

lunedì 17 ottobre 2011

Solo un pari a Principina. Mourinho: "C'è molto da lavorare"

Esordio agrodolce per il Real Partizan, che perde subito terreno dal terzetto di testa. L'1-1 di Principina va stretto alle merendes (così sono stati ribattezzati i giocatori del Real) e va di lusso invece al Lodovichi, che ricchioneggiando porta a casa un punto che per loro è oro.
Domenica prossima un'altra trasferta attende il Partizan, molto più insidiosa. Si va infatti a casa dei bicampioni d'Europa nonché detentori dello Sticchio di Maria: l'Atletio Buodiulo.
Ma sentiamo Mourinho.

"Io sono interista, non uno pseudo interista. E come interista sapevo che Cambiasso la buttava in culo al Lodovichi. Purtroppo è mancato il colpo speciale, tu capisci, è una competizione di dettagli. Però un punto è meglio che zero. Domenica andiamo a San Miniato, è un campo difficilissimo. Loro sono il calcio, noi siamo ancora una squadra giovane, inesperta. Ma siamo il Partizan, e faremo di tutto per vincere la partita."

giovedì 13 ottobre 2011

TRIENNALIZZAZIONI: ECCO I NOMI


José Mourinho ha scelto i tre giovani su cui punterà il Partizan nel prossimo triennio. Si tratta di:

- Andrea Ranocchia, classe '88, valore di cartellino 5 fantamilioni.

- Giacomo Bonaventura, classe '89, valore di cartellino 1 fantamilione.

- Mattia Destro, classe '91, valore di cartellino 1 fantamilione.

sabato 1 ottobre 2011

La rifondazione parte da José Mourinho

Nel giorno in cui si realizza finalmente il desiderio di un'asta tanto attesa, ecco la rivelazione. La "refundada" parte da un uomo forte, anzi fortissimo: José Mourinho. Manager della rifondata società denominata Real Partizan Club de Fantafutbol. Il portoghese è allenatore ed al contempo direttore sportivo del Club, nonché presidente onorario e prestanome.

Un manager vincente per il Partizan

Ma come si è arrivati a tutto ciò?
Ebbene, come molti già sanno, le ceneri del Partizan diedero la vita al curioso progetto del Cacao Meravigliao. I vecchi dirigenti Ivan Zamorano e Youri Djorkaeff aderirono alla nuova idea e si trasferono in Brasile. Lo sceicco del terrore - già magnate dei falafel - Osama Dim Laden, ex presidente della defunta società, benedisse i due trasvolatori, deciso a ritirarsi a vita privata in esilio berlinese.
Ma - colpo di scena - successe che il vile fedifrago Pep Guardiola appose l'ignobile firma vergando con l'infamia un sozzo pezzo di carta che lo vincolava, e lo vincola a tutt'oggi, all'odiatissima compagine dei Prefabbricati di Brindisi. Ecco che allora lo sceicco ribaldo decise di rifondare un Partizan come si deve, perché quei Brindisini di merda devono solo puppare.